MILANO - L'unica cosa sicura è che entro il prossimo fine settimana Giuliano Pisapia vuole annunciare la sua squadra di giunta. Poi, ci sono alcuni nomi che hanno già trovato la loro collocazione: sicuramente Maurizio Baruffi sarà il capo di gabinetto del nuovo sindaco. Sicuramente entrerà in giunta Bruno Tabacci, che avrà il delicato compito di far quadrare un bilancio in gravissime difficoltà, gestendo i rapporti con Roma grazie alla sua autorevolezza e all'esperienza accumulata in tanti anni di politica milanese e romana. Sicuramente la lista di Pisapia porterà in giunta Franco d'Alfonso, di area riformista-socialista, che ha fatto parte della squadra ristretta di Pisapia durante la campagna elettorale. E sicuramente esordirà un volto nuovo: quello di Cristina Tajani, del centro studi della Camera del Lavoro.
Poi c'è il tema del Pd, che ha già messo un'opzione per i posti in giunta del capogruppo uscente Pierfrancesco Majorino e il capolista Stefano Boeri, forte delle sue 13 mila preferenze. Quello di Boeri è però il primo nodo: i democratici continuano a chiedere per lui la poltrona di vice-sindaco, come riconoscimento del risultato elettorale ottenuto. Una scelta che però non è condivisa (soprattutto perché Pisapia si è impegnato a scegliere come proprio vice una donna) e che potrebbe tramontare in cambio della proposta di un super assessorato per l'architetto-urbanista, al quale potrebbero venire affidate le deleghe di Infrastrutture, Lavori pubblici, Demanio e Casa. Majorino potrebbe così aggiudicarsi la Cultura, argomento che interesserebbe ad un'altra aspirante assessore: Daniela Benelli, eletta nelle file di Sel, già assessore in Provincia, potrebbe in alternativa occuparsi di educazione.
Altra questione è quella dei cattolici: il mondo del pd che arriva dalla Margherita ha opzionato l'assessorato alle Politiche Sociali, per il quale sarebbe già pronto il consigliere comunale uscente Marco Granelli, molto conosciuto nell'ambito del terzo settore e presidente di Ciessevi. Potrebbe anche esserci il colpo di scena di un vicesindaco donna di area cattolica: i nomi che continuano a circolare sono quelli della presidente della Casa della Carità, Maria Grazia Guida e dell'europarlamentare Patrizia Toia. Altra candidata alla poltrona di vicesindaco, non di area cattolica, rimane l'ex capogruppo e attuale senatrice Marilena Adamo,...
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