Lui, Gabriele Albertini, ex sindaco di Milano, parlamentare europeo del Pdl, come al solito assume l'aspetto della Sfinge e non proferisce verbo.
Ma una cosa è certa, Albertini non aspetterà il 14 dicembre per decidere se sfidare Letizia Moratti alle prossime elezioni comunali per il Terzo Polo. «Perché la sua non è un'operazione contro Silvio Berlusconi e Albertini non vuole lucrare sul deterioramento del Pdl — attacca Sergio Scalpelli, grande sponsor della discesa in campo dell"'amministratore di condominio" —. E perché la sua vuole essere un'operazione costituente che mette insieme i riformismi liberali, cattolici e socialisti della città. Certo, se lo fanno arrabbiare ancora dicendo che lo fa solo per cercare una poltrona, allora è possibile che scenda in campo subito».
Quindi, Albertini prenderà la sua decisione prima di sapere quale sarà il destino del governo e le possibili future alleanze romane. «Sono sicuro che Albertini scioglierà la riserva nei prossimi dieci giorni».
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